SINGING TOGETHER
Qualche giorno fa ho visto questo video di Brooke Ligertwood che mi ha colpito, riporto qui la traduzione.
Cantare insieme in questo modo, in perfetta sintonia, può letteralmente costruire unità. È stato biologicamente progettato così da Dio.
Quando cantiamo con altre voci, le endorfine vengono effettivamente rilasciate, così come l’ossitocina, che ha dimostrato di essere d’aiuto non solo contro ansia e stress, ma di favorire fiducia e unione. Alcuni studi hanno persino scoperto che durante il canto di gruppo le frequenze cardiache delle persone iniziano a sincronizzarsi.
Immagina che i nostri cuori si allineano. Questo mi ricorda una citazione di A.W. Tozer che amo. Dice: “Ti è mai venuto in mente che cento pianoforti tutti accordati sulla stessa forcella vengono automaticamente accordati l’uno sull’altro? Sono di un unico accordo essendo sintonizzati, non l’uno con l’altro, ma in base ad un altro standard al quale ciascuno deve inchinarsi individualmente. Quindi cento adoratori riuniti insieme, ciascuno con lo sguardo rivolto verso Cristo, sono nel cuore più vicini l’uno all’altro di quanto potrebbero esserlo, se diventassero coscienti dell'”unità” e distogliessero lo sguardo da Dio per lottare per una più stretta comunione”.
Wow! Che potenza c’è nel cantare insieme?!
Gesù pregò “che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell’unità e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me.” (Giovanni 17:21-23).
Contemplare Gesù e Dimorare nel Suo Amore ci unisce a Lui, e se tutti siamo uniti a Lui possiamo esserlo l’uno con l’altro. La musica e il canto permettono che queste verità possano arrivare prima nel nostro cuore. Ecco perché le canzoni sono armi potenti sia in bene sia in male.
In genere quando uno parla o prega, le altre persone ascoltano; invece, il canto riesce in qualche modo a coinvolgere tutti.
“L’insegnamento della Parola dovrebbe collegare i nostri cuori al piano di Dio e il risultato dovrebbe essere un canto potente nelle nostre chiese e nelle nostre case che rafforza la nostra partecipazione e il nostro impegno nei confronti della Parola di Dio. Questo faceva parte del potere del movimento metodista. C’erano predicatori come John e Charles Wesley, ma Charles si dedicò a scrivere canzoni e quelle canzoni giocarono un ruolo chiave nello stabilire quel movimento.” Samuel Whitefield
Le canzoni segnano i momenti della nostra vita. Pensaci un attimo, che tu sappia cantare o meno, ciò non importa, perché ricorderai chiaramente per ogni stagione della tua vita una precisa canzone e quelle rimarranno indelebili in te e non le dimenticherai mai. Quasi mai ripetiamo le frasi che abbiamo sentito da qualcuno, ma ripetiamo sempre frasi di canzoni, perché grazie alla musica riusciamo a memorizzarle facilmente.
Da dove vediamo che Dio ama tutto questo? Salmisti e scrittori della Bibbia ripetono continuamente questo invito a cantare. Leggi (ne cito pochissimi) Esodo 15:21; Deuteronomio 32:43; 1 Cronache 16:23; Salmi 47:6; 96:1-2. In tutto il libro dell’Apocalisse vengono enfatizzati il canto e la musica. Dio si circonda di cantici (vedi Apocalisse 4–5).
Un movimento potente di adorazione, canto e preghiera segnerà la generazione degli ultimi tempi. A tal proposito riporto un insegnamento che ho letto su ISAIA 42 che ti invito a leggere prima di continuare.
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“Le cose di prima sono avvenute”(v.9). Isaia sta dicendo che questa generazione di transizione condurrà all’apparizione di Gesù nelle nuvole. Isaia sta dicendo che dopo che le cose delle quali ha solo parlato accadranno, ci sarà questa transizione. Questo è ciò che dice, “Qualcosa segnerà una transizione prima che la prossima cosa che sto per dirti accada”. Proprio in questa transizione, di nuovo apparentemente fuori dal nulla, Isaia comanda alla terra di cantare. Lui coinvolge la terra intera, non solo la nazione di Israele. Dice che non ci sarà nessun luogo sulla terra in cui non ci sarà un canto al Signore in questa generazione di transizione. Kedar è un villaggio islamico dei giorni nostri; anche nel luogo più difficile si eleveranno adorazione e preghiera a Gesù. (Isaia 42:10-12) La risposta di Gesù a questo movimento globale di adorazione e preghiera sarà qualcosa che il mondo non ha mai visto. Quando la Chiesa, nell’identità di una Sposa, griderà, “Vieni, Signore Gesù!” (Apocalisse 22:20), mentre l’adorazione e la preghiera del Suo popolo si eleveranno, Lui risponderà con un grido di giustizia e di amore. Squarcerà il cielo e ritornerà proprio come ha promesso. Misty Edwards |
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